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domenica 4 settembre 2011

Ieri, oggi e domani...

L'Insonne è stata pubblicata la prima volta nel 1995. Sembra impossibile che siano passati 17 anni da allora e che ancora oggi io senta forte il desiderio di raccontare le storie di Radio Strega.
Ci sono delle cose in ballo, lo sapete.
Potrebbe succedere di tutto, potremmo riportare Desdemona in edicola, oppure potrebbe scomparire per sempre sommersa nella biblioteca dei fumetti dimenticati. Oggi, come buon auspicio, copio e incollo un bel post di Daniela Zaccagnino pubblicato sulla lista di Yattaaa, un gruppo di lettori diventati presto amici che hanno accompagnato Desdemona dal 2005 ad ora.
Si tratta di un riassunto delle puntate precedenti che potrebbe aiutare chi ha perso gli ultimi episodi della serie.
Attenzione, il testo che segue contiene molti spoiler, se continuate nella lettura siete avvertiti.
Altra cosa importante... per ragioni che non sto di nuovo a ricordare, L'Insonne non si trova quasi per nulla nelle fumetterie o alle fiere. Per ordinare gli episodi che mancano alla vostra collezione, dovete contattare questo indirizzo: fumetteriaarcadia@libero.it

E ora buona lettura!

Dopo averla seguita per 6 anni (e qualcuno ancora prima), ci sembrava il minimo, chiudere con un ricco commento l’ultimo albo della serie della nostra cara Desdemona che ci ha accompagnato per tutto questo tempo. Insieme a Legs e le altre, ha rappresentato i punti di riferimento di YATTAAA e ora che per il momento la nostra deejay fiorentina è assente dalle scene, torniamo a parlarne.
Quest’ultimo episodio risponde a tutte le domande aperte finora e chiude un mucchio di cose rimaste sospese di albo in albo. Desdemona tra questo e l'episodio precedente viaggia due volte nel tempo e in quest’occasione determina la riuscita di tutte le sue fatiche. I piani di lettura sono tanti quante sono le trame aperte tra il presente e il flashback. Molte cose (non tutte, ci sembra) girano attorno alla «lacrima di luna», custodita per decenni dagli zingari francesi. Questo potente «ingrediente alchemico» produce a chi gli sta vicino delle allucinazioni piuttosto terrificanti (magari collegate con quanto l'essere con cui viene a contatto, ha fatto e farà nella sua vita), ed ha insieme la possibilità di distorcere la percezione spazio-temporale del nostro piano di esistenza. La lacrima di luna può inoltre esplodere, se combinata al «mercurio rosso», come una bomba provocando una catastrofe, e sembra anche che sia stata usata, mischiata a del carburante, per far funzionare un prototipo nazista di disco volante che avrebbe permesso di dominare il mondo (e qui di parentesi se ne potrebbero aprire molte). Quest’ultimo esperimento non va in porto soltanto perché i sentimenti umani (in questo caso l’invidia) sono più forti di qualunque arma di distruzione creata dall'uomo (viene il dubbio che è l'uomo in sé che può essere molto cattivo e non quello che crea!). Lasciando da parte la lacrima di luna, gli argomenti su cui discutere restano tanti. Il tema delle logge segrete in conflitto tra loro è qui piuttosto presente: da un lato la fratellanza vuole la morte di Desdemona ed eventualmente di Isaia se si rifiuterà di uccidere quest’ultima, supposta essere la sua secondogenita, per impedire l’avverarsi della profezia di Paracelso, dall'altro la loggia nera opera affinché la profezia di Cibele e Sarah si avveri. In tutta questa baraonda di pazzi scatenati, Cronide è la ciliegina sulla torta: figlia rifiutata, è la ribelle tra i ribelli, pronta a tutto senza avere un'etica, che d’altronde nessuno le ha dato, estranea e nemica della nostra società e di quelle segrete. Eppure Cronide diviene vittima sacrificale della madre Sarah e Desdemona alla fine la salva mandando all'aria i piani di un po' tutti (e personalmente mi sono chiesta perché l'abbia fatto, visto quello che Cronide è capace di fare!). A questo punto ci sembra doveroso soffermarci sulla genealogia dei personaggi e anche sulle relazioni sociali. In questo episodio, Sarah scopre di essere, allo stesso tempo, madre e sorella di Cronide. Cibele, sua madre, per essere sicura di avere una nipote femmina e dare così seguito alla stirpe, costringe Sarah all'inseminazione artificiale e il donatore altro non è che Isaia, il padre di Desdemona. Cronide però è troppo ribelle e pazza, così Cibele e Sarah cercano di sostituirla in seno alla loggia nera con Desdy, altra figlia di Isaia, la quale però, non è con loro più dolce di Cronide. Inoltre la pazzia di Cronide sembra essere attribuita all’inseminazione artificiale tra consanguinei; la scelta di questa tecnica sembra dovuta al fatto che Sarah ha già avuto un primo figlio maschio, Iblis, che sembra importante per il seguito delle prossime puntate di Desdemona, (insomma una porta aperta per un eventuale seguito, chissà), e al fatto che così il frutto di questa inseminazione artificiale avrebbe permesso la concezione di una nuova stirpe di madri per la loggia nera. In tutta questa storia, queste logge, questi pazzi, nessuno fa bene i calcoli: la cosa più sconvolgente di tutto l'albo è accorgersi che Desdemona non è la persona che cercavano, Isaia non è suo padre. Ma qui è meglio leggere l'albo.
L'albo si conclude con Desdemona che va dai suoi cari amici, Fabio e Brigitta, in ospedale. Gli amici oramai sono la sua famiglia. Come a rassicurarci, Brigitta confessa che la sera dell'incendio a casa delle due ragazze, Fabio era troppo ubriaco per approfittarsi di Brigitta (o dovremmo dire il contrario?) e quindi, nonostante il bacio che Desdy dà a Fabio, gli equilibri nel trio restano gli stessi. Questo insieme a pochi altri elementi (sventata la minaccia prodotto dalle lacrime di luna) danno all'albo questa sensazione di lieto fine.


Un grazie speciale a Daniela!

Disegno di Stefano Natali (2004)

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