Firma per riportare L'Insonne in edicola. Bastano pochi click!

lunedì 17 gennaio 2011

La 25ª ora de L'Insonne

A due mesi dalla sua presentazione a Lucca Comics, l'Insonne numero 3 edito da Arcadia (ovvero il 13 della numerazione Free Books) non è ancora arrivato in fumetteria.

Sabato sono stato ospite dai fantastici ragazzi della Fumetteria di Pozza di Maranello in occasione di un Diabolik Day. In molti dei presenti si sono lamentati del fatto che L'Insonne non era ancora stata consegnata malgrado fosse stato fatto da mesi un ordine.
L'amico Mario Taccolini delle Edizioni Arcadia ha stampato regolarmente un numero sufficiente di copie ma per un mistero insondabile, i distributori non sembrano fare il proprio lavoro, perché nelle fumetterie L'Insonne non si trova.

Bene, vi volevo comunicare che io non ci sto più.



Se mi sembrava pazzesco che L'Insonne non si trovasse in edicola, ora mi sembra assurdo e incomprensibile che non sia presente sugli scaffali pulciosi di tremila punti vendita italiani.
Ma per chi cazzo stiamo lavorando?
Ma possibile che un nostro lettore ordini un fottuto albo e che dopo due mesi ancora non l'abbia ricevuto?
Devo forse pensare che il distributore privilegi certi prodotti rispetto ad altri?
Per la serie: "se non trovano la pizza, si romperanno le scatole e mangeranno i nostri spaghetti".

Hanno ammazzato i fumetti.
Li hanno ammazzati gli edicolanti che, con l'occhio bovino, impilano albi in spazi angusti e buttano direttamente in resa gli albi che arrivano in poche copie da editori sconosciuti.
Li hanno ammazzati gli editori che mandano in edicola pasta, magliette e minchiate di ogni genere, forti di un iva favorevole.
Li hanno ammazzati i piccoli editori, che hanno pubblicato prodotti senza la giusta cura editoriale.
Li hanno ammazzati i distributori da edicola che guadagnano sulle rese e hanno tutto l'interesse di veder fallire i piccoli editori che inseguono un illusione ma gli occupano prezioso spazio sui camion.
Li hanno ammazzati le fumetterie miopi che, siccome non hanno il sistema delle rese, non comprano nulla che non venga ordinato preventivamente. Chissà come faranno a farsi notare tutte le migliaia di giovani autori sfornati dalle scuole del fumetto, dove insegnano tanti fumettisti alla disperata ricerca di uno stipendio fisso. Ai ragazzi diteglielo il giorno del colloquio, che sarà fottutamente difficile se non impossibile farsi leggere.
Li ho ammazzati anche io, che ho scritto storie dal respiro corto e poco gradevoli al palato sopraffino della critica italiana, che non sono colto, che non sono nerd, che non sono uno del giro, che non sono uno di voi, che non ho passato la vita davanti ai videogiochi, che non mi guardo tutte le serie televisive, che non ho letto tutto, che tanto "Desdy Metus fa cagare".

Amici miei, il fumetto in Italia è come una bottiglia d'olio tappata. L'olio è buono, ma qualcuno ha intasato il tappo e si crede che l'olio sia finito.

Da oggi, 17 gennaio 2011, nel giorno del compleanno di Desdemona, si cambia rotta.

Nel '94 mi sono sentito dire che la colpa della chiusura dell'Insonne era del distributore da edicola di allora.
Nel 2007 mi sono sentito dire che i problemi di reperibilità de L'Insonne venivano dal distributore (ops, lo stesso del '94).
Ora mi sento dire che l'insonne non viene neppure distribuito in fumetteria per... per... per... non si capisce. O meglio, credo di capire ma non posso dire.
Posso però dire che da ora la faccio finita con questa frustrante tiritera fatta di poca visibilità, di autori pagati dopo anni o non pagati affatto, di scuse, di sfighe, di misteri più misteriosi di quelli di Cornelio Bizzarro.

L'Insonne continua solo on line sul sito di Verticalismi, fino alla stipula di nuovi accordi editoriali che garantiscano almeno la visibilità del prodotto.
Se avete una proposta fatevi avanti o spargete la voce.
Ho già mosso i primi passi, ma resto in attesa di eventuali proposte serie. Se non ci saranno, metto a disposizione di disegnatori che vorranno misurarsi con una storia di Desdemona, i miei consigli e le mie indicazioni di disegnatore-sceneggiatore. Capita molto spesso che giovani autori mi contattino per provare a disegnare una storia su una sceneggiatura "vera". Bene, mi pare un buon compromesso.

Sul sito di Verticalismi, un webcomics lab e magazine interamente online a "sviluppo verticale", troverete presto episodi "apocrifi", ovvero scritti dai lettori e "ufficiali", ovvero redatti dallo staff di Desdemona, tra cui alcuni episodi inediti compresi quelli mai stampati nel '94.

Vi segnalo che proprio oggi è stato pubblicata su Verticalismi una storia breve de L'Insonne dal titolo "Ancora Minimi prodigi", l'ideale seguito del n° 3 della serie che tanto successo ha riscontrato.

Sceneggiatura di Francesco Matteuzzi e disegni di Stefano Carloni. Questa storia è l'ideale seguito di "Minimi prodigi", l'episodio più amato della serie, dove il lettore incontra Mika, l'unico uomo che Desdemona abbia davvero amato. Una storia toccante e magica come piacciono a noi.

Buona lettura e buon compleanno, Desdemona.

2 commenti:

  1. A mio avviso, nonostante il fato avverso, L'Insonne sta avendo l'occasione di introdurre una innovazione nel panorama italiano.
    E' la prima volta che un fumetto "tradizionale" si affaccia al web con un approccio che potremmo dire "open source".
    L'editoria italiana è ancora troppo miope per capirlo, ma questo, prima o poi, sarà lo standard.
    La marvel (e non solo) lo sa. Quanto tempo ci vorrà affinchè anche il bel paese si svegli, o comunque se non vuol farlo, quantomeno si doti di distributori che svolgono seriamente il loro lavoro?

    RispondiElimina
  2. Grazie Erriko.
    Ti scippo subito la definizione.
    Grazie!

    RispondiElimina