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giovedì 24 maggio 2012

Desdemona è morta? Lunga vita a Desdemona!

Una immagine valle mille parole...
Una Insonne vi seppellirà.

L'Insonne e Cornelio

Quando ero bambino, la cosa che mi eccitava di più era immaginare i personaggi di cartoni animati diversi che interagivano per affrontare dei super cattivi apparentemente invincibili. Probabilmente sare impazzito, se avessi potuto vedere Kjeeg combattere al fianco di Goldrake. Allora non sapevo che Alcor era lo stesso personaggio sia di Goldrake che di Mazinga Z, anche se il suo aspetto mi aveva fatto nascere qualche sospetto.


Negli anni novanta ho riprovato quel piacere leggendo i crossover tra Dylan Dog e Martin Mystère, albi che attendevo con trepidazione.

Il lettore ha bisogno di immaginare i propri eroi come parte di un unico universo coerente, dove si uniscono le forse per combattere il male.
La Star Comics ha provato questo esperimento inserendo Cornelio in un episodio di Valter Buio. Malgrado la felicissma penna dell'amico Alessandro Bilotta, non si trattava proprio di un crossover. Cornelio era accessorio alla narrazione e soprattutto non era un personaggio concreto ma (attenzione spoiler) un personaggio di fantasia. Questo, dal punto di vista di economia editoriale, permettetemi, è stato in parte un errore. O quantomeno un esperimento sterile.

Per ovviare a questo mio bisogno, che probabilmente resterà tale probabilmente per sempre, mi sono fatto una dose di metadone con una illustrazione che vede insieme Desdemona e Cornelio. Due personaggi che hanno molto in comune, a cominciare da uno degli autori... Quando scrivevo L'Insonne mi ispiravo a Lucarelli, quando ho scritto Cornelio (i primi tre episodi), cercavo qualcosa de L'insonne.


Spero che questa illustrazione sia una specie di rituale propriziatorio, un formula magica da pronunciare tracciando linee di china nera, capace di dare vita a sogni forse irrealizzabili... perché troppo spesso, chi decide della vita di un eroe dei fumetti sembra avere gli occhi velati proprio di questo liquido scuro.

giovedì 10 maggio 2012

Morte a piccole dosi

Tutto inizia con un funerale.
Forse è quello di Desdemona, perché troppo spesso hanno cercato di farle la pelle. Nelle sue storie, ma anche nella sua travagliata vita editoriale.
Ma non solo...
La storia che potete leggere su Verticalismi.it, è dedicata in particolar modo ai fumettisti.
Siete esordienti? Aspiranti o affermati autori? Credo che vi riconoscerete in queste pagine, disegnate da Luigi De Michele con un tratto che mi ricorda i Dylan Dog di Montanari e Grassani. E ciò mi strugge di nostalgia.
Ma non solo.
Questa storia è dedicata a tutti quelli che vivono una vita che non vogliono, ma lo fanno solo per far contenti "gli altri".
ma chi sono "gli altri"?
Chiedete a qualcuno se lui è "un altro". Lui, certamente vi risponderà di no. "Io sono io" sosterrà incupito.
Appunto.
"Gli altri" non esistono, sono solo un fantastico strumento di "controllo sociale". Avete visto "Matrix"? Avete presente come tutti gli abitanti di Matrix possano venir "posseduti" da Smith? Ecco, è esattamemnte quello che ci succede. il sistema in cui viviamo ci controlla attraverso i nostri simili e noi stessi controlliamo gli altri. Solo chi è "cosciente" sfugge al controllo. Solo chi muore può rinascere esattamente come desidera. Solo chi uccide il ruolo che gli è stato cucito addosso può essere davvero felice. da questo pensiero nasce la storia che state per leggere.
La trovate QUI.

giovedì 3 maggio 2012